Prendersi cura dei propri denti è essenziale in quanto, se trascurati, è possibile che diventino vulnerabili a diverse patologie anche gravi. Purtroppo però non tutti riescono a permettersi le cure dentistiche e questo fa sì che molti rinuncino a curarsi con il risultato che i problemi al cavo orale peggioreranno. Oggi esiste una alternativa da valutare che è quella di rivolgersi ai dentisti low cost. Per quanto si tratti di un’opportunità interessante e da valutare con attenzione è anche importante essere consapevoli di quelli che sono i rischi collegati a queste cliniche dentali a basso costo. Vedremo ora quelli che sono i punti di forza e di debolezza di questa soluzione.
Soluzioni low cost: perché sì
Come abbiamo accennato ogni anno il numero di pazienti che rinuncia a curarsi per motivi finanziari è altissimo. Purtroppo molti trattamenti sono costosi e anche per questo si invita a concentrarsi sulla prevenzione così da non dover andare dal dentista con carie profonde o problemi già avanzati che richiederanno anche un esborso maggiore da parte del paziente. Piuttosto che rinunciare a curarsi per motivi finanziari comunque le cliniche low cost rappresentano una buona soluzione per diversi aspetti. Un esempio è il listino prezzi degli impianti dentali, che in media è decisamente più abbordabile rispetto alla norma degli studi dentistici. I prezzi bassi non vogliono dire automaticamente che si tratti di cure dentistiche non affidabili in quanto all’estero molti materiali costano vita e il costo della vita è più basso. Il consiglio comunque è non limitarsi a guardare i prezzi ma cercare anche di leggere le recensioni degli altri pazienti così da evitare delle brutte sorprese.
Tra low cost e turismo dentale
I dentisti low cost, come abbiamo accennato, sono una possibile soluzione per tutti coloro che non hanno abbastanza risorse finanziarie per curarsi in Italia. All’estero ci sono paesi come l’Albania e la Croazia o la Romania che consentono di accedere a cure dentistiche professionali a prezzi che arrivano anche a un terzo rispetto a quelli italiani. Anche in questi paesi i dentisti sono professionisti seri e ci sono anche agenzie che propongono dei veri e propri pacchetti viaggio che includono anche trasporto e pernottamento. Il consiglio comunque è quello di informarsi anche sugli attestati professionali degli studi dentistici scelti così da avere la sicurezza di affidarsi comunque sempre a dei professionisti.
Low cost: a cosa fare attenzione
Anche se ci sono molti studi dentistici all’estero che pur chiedendo meno soldi rispetto all’Italia garantiscono comunque serietà e professionalità, esiste comunque anche il rischio di andare incontro a brutte sorprese. Molti dentisti infatti abbassano i prezzi perché magari hanno tagliato sul personale medico. È infatti indubbio che un medico poco qualificato o con poca esperienza avrà sicuramente dei costi inferiori rispetto a un dentista formatosi all’estero e che si aggiorna continuamente. Inseguendo poi solo il risparmio esiste anche il rischio di affidarsi a professionisti low cost che hanno tagliato su attrezzature e strumenti odontoiatrici. Gli strumenti utilizzati dai dentisti sono molto costosi ma ci sono purtroppo alcune cliniche dentistiche low cost che tagliano su macchinari e strumentazioni per tenere bassi i costi.
Attenzione poi anche all’aspetto dei materiali che vengono utilizzati per le cure dentali in quanto, se si usano quelli di bassa qualità, ci saranno inevitabilmente ripercussioni circa la durata. Ogni intervento odontoiatrico ha una sua durata influenzata da diversi fattori che vanno dalla condizione di salute del paziente fino alla gravità del problema da risolvere. Andando ad accorciare le tempistiche proponendo delle cure dentali “lampo”, le cliniche dentistiche riusciranno ad aumentare i profitti ma questo andrà a detrimento dei risultati finali e della qualità degli interventi erogati.
In conclusione vale quindi la pena sottolineare l’importanza di non trascurare il proprio cavo orale in quanto problemi anche lievi, se lasciati progredire, richiederanno poi un esborso molto maggiore rispetto a prima.
