La situazione del mercato immobiliare nelle città piemontesi

La situazione del mercato immobiliare nelle città piemontesi

Il Piemonte è una delle regioni italiane più incredibili e con un grande turismo, aumentato di gran lunga negli ultimi anni.

Non è un caso se tante persone hanno un forte interesse sul mercato immobiliare di Torino e le sue province, indubbiamente, la vicinanza delle langhe, gioca un bel vantaggio e fattore.

Di seguito maggiori dettagli in merito.

Mercato immobiliare piemontese 2022

Negli ultimi due anni si è registrato un forte interesse per le case in vendita cuneo, non per niente, anche secondo la classifica del sole24ore in merito, alla qualità della vita nelle città italiane, la cittadina di Cuneo si è guadagnata la posizione più alta della regione Piemonte, superando persino il suo capoluogo, Torino.

Le frazioni d’interesse cuneese sono indubbiamente la zona del centro storico, tra le centrali, via Roma e Piazza Galimberti, il centro della cittadina tra Viale Angeli e Corso Dante.

Per quanto riguarda le altre città nella provincia di Verbania è stato registrato il prezzo più alto, con 1769 euro al metro quadro, il più basso è stato segnalato a Biella con una media di 5,48 euro al metro quadro.

Situazione immobiliare post covid fino ad oggi

Contro ogni previsione, durante l’anno 2021, nel mercato immobiliare piemontese, c’è stata una chiusura stabile, sia per quanto riguarda la compravendita, che l’ambito delle locazioni, quest’ultimo ha registrato ben un +0,4%.

Secondo diverse statistiche registrate e osservate in merito alla situazione immobiliare piemontese, per coloro che hanno intenzione di acquistare casa, devono mettere in conto una cifra di 1400/1500 euro per metro quadro destinato a un immobile.

Lasciandosi alle spalle l’anno passato, la situazione dell’anno 2022 in Piemonte, vede il mese di giugno 2022 dentro l’occhio del ciclone. Nel mese citato vi è stata un’alta richiesta di compravendita, il più però, si è conclusa nel mese di ottobre 2022.

La situazione a Torino?

Se parliamo di settore immobiliare piemontese, è impossibile non parlare anche del suo capoluogo: la città di Torino.

Tra le città con una notevole ripresa e crescita maggiore, in questo post Pandemia, spicca indubbiamente la città torinese. Torino si è classificata terza sulla piazza del mondo dell’immobiliare, per ciò che riguarda le compravendite. Si tratta sicuramente di una buona notizia, anche la qualità della vita, secondo la classifica del sole24ore, è inferiore rispetto a Cuneo.

La ripresa della città torinese era già iniziata durante la metà del 2021 registrando delle ottime richieste in quasi tutti i quartieri.

I quartieri più gettonati sono state le zone di Santa Rita, zona Crocetta e Vanchiglietta.

Grandi risultati anche per zona Borgo Po e Gran Madre. La zona centrale del capoluogo piemontese è quella che segna i prezzi più alti, con un notevole aumento, nell’anno 2022, del 3,1%.

A Torino sono in espansione non solo quello delle abitazioni, si registra una notevole tendenza di crescita anche per quanto riguarda negozi, garage e box auto.

In linea generale, secondo gli esperti le previsioni di questo ultimo anno, il 2022, sono davvero invidiabili. Infatti, è possibile vedere delle ottime opportunità anche per l’anno prossimo.

Se le statistiche del turismo continueranno ad essere ancora cosi ottime e superare i record, è molto probabile che anche la curva del settore immobiliare si alzi di gran lunga.

Dichiarazione di Marco Pusceddu, Presidente Flaip Piemonte

“Il Piemonte ha registrato una variazione positiva del 6% in questi mesi, rispetto al periodo del 2021,” dichiara Marco Pusceddu, presidente di Fiaip Piemonte, ossia, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali.

“Lo sprint maggiore, precisa,si è avuto nei primi tre mesi dell’anno con una media del +10% in più nelle transazioni, mentre il secondo trimestre ha visto un andamento più contenuto, circa il +3%. I prezzi restano ragionevolmente stabili, tendenzialmente in aumento, tra l’1 e il 2%, a seconda delle zone, anche se non ancora allineati alla tendenza delle compravendite”.

Parole incoraggiati e confortanti per il settore immobiliare piemontese.