Quando e perchè chiedere un prestito personale senza busta paga

Quando e perchè chiedere un prestito personale senza busta paga

Il mondo dei prestiti è diventato, senza alcun dubbio, un porto sicuro al quale volge il proprio sguardo un numero elevato di cittadini del Belpaese. D’altro canto, la perdita del potere d’acquisto accusato dagli italiani negli ultimi anni, è tutt’altro che irrilevante: la terza peggiore dell’intera Unione Europea, alle spalle delle sole Cipro e Grecia.

Un dato reso ancor più pesante dalle tante crisi vissute negli ultimi dodici anni: da quella finanziaria del 2008, i cui segni si fanno sentire ancora oggi a distanza di oltre due lustri, sino all’attuale crisi causata dall’avvento del Covid, passando per quella che colpì drammaticamente il nostro paese nel 2011, con lo spread che raggiunse livelli tali da mettere in serie difficoltà la tenuta dei conti pubblici del nostro paese.

Prestiti senza busta paga: internet è il canale prediletto

Richiedere un finanziamento, di conseguenza, è risultata spesso un’ancora di salvezza per quei cittadini che sono riusciti, talvolta tra mille peripezie e difficoltà, a mantenere saldo il proprio posto di lavoro. Altri invece, a causa della perdita d’impiego, non sono riusciti nel passato ad accedere al mondo del credito, che, di fatto, impediva l’erogazione di un prestito se non si era percettori di reddito.

Oggi, però, qualcosa è cambiato. Il settore dei prestiti, infatti, consente di poter inoltrare richiesta di prestito anche a quei soggetti segnalati in CRIF oppure che non percepiscono alcun tipo di reddito. Ovviamente, non tutte le richieste possono essere accolte: ogni finanziaria, infatti, valuta caso per caso se è possibile procedere all’erogazione di un finanziamento anche per i non percettori di reddito, comunemente chiamati “prestiti senza busta paga”.

Un settore che è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, come si può facilmente evincere cercando un finanziamento di questa tipologia in Internet. Sicuramente tra i migliori portali in assoluto nel panorama italiano troviamo quello di Prestitimag.it nel quale scrive una redazione estremamente competente nel settore dei prestiti personali senza busta paga.

D’altronde, il mondo della grande rete telematica rappresenta, anche nel mondo dei prestiti senza busta paga, il canale maggiormente funzionale all’ottenimento di una risposta celere, elemento, talvolta, decisamente importante per il richiedente, che necessita di una risposta entro pochi giorni per poter affrontare immediatamente una spesa piuttosto che rimandarla ad una data futura.

Prestiti senza busta paga: chi può richiederli e con quali modalità

I prestiti senza busta paga possono essere richiesti da liberi professionisti, studenti universitari, casalinghe o da chi, purtroppo, è attualmente disoccupato. E rappresentano uno strumento ideale per finanziare quelle spese indispensabili per affrontare la quotidianità o degli imprevisti che, non di rado, accadono nella vita di ciascuno di noi.

Prendendo spunto da una categoria poc’anzi citata, il caso più lampante è costituito dal pagamento delle rette universitarie, talvolta di importo tutt’altro che contenuto: un piccolo finanziamento, spesso, rappresenta la soluzione ideale per far ottemperare tempestivamente a questo impegno, consentendo allo studente di poter diluire l’impegno in un arco temporale più lungo e, quindi, maggiormente sostenibile dallo stesso.

Quando non si è percettori di reddito, tuttavia, è indispensabile che la richiesta di finanziamento venga supportata da valide garanzie, che possono reali o di firma. Quella più ricorrente resta, attualmente, la garanzia di firma da parte di un terzo soggetto, che per essere ritenuto valido deve rispettare determinati parametri.

Ad esempio, il garante dev’essere una persona senza alcuna segnalazione negativa, né in CRIF né nel Bollettino Telematico dei Protesti, oltre a non aver in corso un elevato numero di finanziamenti: una persona con un’esposizione debitoria già particolarmente elevata, oppure difficilmente sostenibile per la propria situazione familiare, difficilmente potrà essere tenuto in considerazione come garante di un prestito ad un soggetto senza busta paga.